Lo smartworking conviene ancora dopo la fine del lockdown? Da soluzione temporanea si sta affermando in moltissime aziende, e con la proroga delle restrizioni anti-covid, potrebbe essere adottato sempre più diffusamente. Se il lavoro si svolge a casa, però, tutti i consumi energetici sono a carico del lavoratore e rischiano di far gonfiare la bolletta.
Nel periodo di lockdown il costo dell’energia era calato drasticamente, ma dalla ripartenza è tornato a salire.
Crollo e risalita del costo dell’energia
Durante l’emergenza Covid-19 i prezzi dell’energia sono crollati come conseguenza della drastica diminuzione dei consumi a causa della chiusura della maggior parte delle attività lavorative.
Al contrario, nei primi 5 mesi il lockdown (da marzo a luglio 2020) i consumi di energia elettrica delle famiglie sono aumentati di circa il 10% rispetto 2019 (dati Tate).
Com’era prevedibile e normale, terminata l’emergenza i consumi sono tornati stabili e i prezzi stanno risalendo. Secondo l’ultimo comunicato di ARERA (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente), dal primo ottobre ci sarà un rialzo dei prezzi del +15,6% per la luce e dell’11,4% per il gas.
Aumenti indolori per i clienti del mercato libero
Nonostante le percentuali che abbiamo citato, secondo ARERA, le famiglie continueranno a beneficiare di un risparmio complessivo di 74 euro (-13,2%) per l’elettricità e 133 euro (-12%) per il gas (rispetto al 2019).
Di altro avviso è, invece, l’Unione Nazionale Consumatori che ha preso in esame il periodo dal 1° ottobre 2020 al 30 settembre 2021 e afferma che spenderemo ben 70 euro in più per l’energia elettrica e 96 per il gas.
Le famiglie che sicuramente continueranno a risparmiare sono quelle che hanno aderito al mercato libero scegliendo tra le tante offerte vantaggiose: come quelle di Futura Energie, ad esempio.
L’aumento dei prezzi sarà per la maggior parte dovuto al costo dell’energia elettrica e del gas e, quindi, graverà soprattutto sui clienti del Servizio di Maggior Tutela.
I clienti di un fornitore del mercato libero gioveranno del fatto che il costo dell’energia e del gas, stabilito dai fornitori privati, rimarranno grossomodo invariati.
Lo smartworking conviene se…
Lo smartworking conviene, e si è rivelato fondamentale per prevenire l’aumento dei contagi, ma allo stesso tempo carica sulle spalle delle famiglie e dei lavoratori a consumi energetici “invisibili” che passano dal datore di lavoro al dipendente.
Diviene, di conseguenza, sempre più importante monitorare e razionalizzare i consumi energetici della propria abitazione.
Ecco alcuni consigli pratici. Scommettiamo che non li conosci tutti?
Scegliere la tariffa migliore
Informati sugli operatori e trova chi ti offre una tariffa allineata al prezzo di mercato, così il rincaro sarà più leggero.
Evitare i consumi in standby
Qualsiasi dispositivo elettronico consuma energia anche quando è in modalità di attesa o standby. Spegnere completamente i tuoi dispositivi ed elettrodomestici può farti risparmiare fino al 20% sulla bolletta dell’energia. Ad esempio, puoi utilizzare ciabatte intelligenti che interrompono la corrente verso i dispositivi collegati.
Scegliere dispositivi a basso consumo
Dispositivi obsoleti possono essere energivori e pesare sui consumi: chiedi al tuo datore di lavoro di sostituirli. Lo smartworking conviene sia a te che a lui.
Inoltre, non dimenticare l’illuminazione: equivale in media al 10/15% del consumo annuo di energia. Perciò, scegli lampadine a risparmio energetico (a LED, ad esempio) e riduci il consumo di circa il 25%.
Lavare gli indumenti a bassa temperatura
Lavare a 50° o 60° nella maggior parte dei casi è inutile, a temperature più bassa risparmi energia senza rinunciare all’igiene.
Allo stesso modo, non esagerare con il riscaldamento: 18-20°C sono sufficienti. Sappi che ogni grado in più determina in media un aumento del consumo di energia del 10%!
Gestire la casa in modo “smart” per ridurre i costi
Installando un sistema domotico di controllo puoi risparmiare energia e ottimizzare i costi di gestione. Questo perché il sistema analizza i consumi e usa l’energia solo dove e quando serve. Di’ addio agli sprechi!
Scegliere solo energia pulita
È il modo migliore per contribuire direttamente alla tutela dell’ambiente e ridurre il proprio impatto ambientale.
Inoltre, supportando i fornitori verdi, incentiverai i produttori a investire sempre più sulle energie rinnovabili e favorire la transizione energetica.
Come trovare questi fornitori virtuosi che investono sulla sostenibilità e l’innovazione? Uno lo hai già trovato: Futura Energie.
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