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Tumori, l’inquinamento ambientale aumenta il rischio

I tumori sono la seconda causa di morte del nostro tempo, solo le malattie cardiovascolari mietono più vittime. I fattori di rischio che aumentano le probabilità di ammalarsi di cancro, come è ormai risaputo, sono stili di vita errati caratterizzati da tabagismo, sedentarietà e abuso di alcol ma esiste un fattore ancora sottovalutato. Stiamo parlando dell’inquinamento ambientale nelle sue varie forme.

Molteplici studi scientifici hanno rilevato quanto l’inquinamento ambientale sia pericoloso per la nostra salute ma, nonostante le evidenze, i governi continuano a ignorare il problema.

Un recente studio condotto da un team di scienziati delle Università di Bologna e Bari, dell’Istituto per la bioeconomia del Consiglio nazionale delle ricerche e dell’Istituto nazionale di fisica nucleare ha indagato la correlazione tra inquinamento e tumori e i risultati sono preoccupanti.

Lo studio su tumori e inquinamento ambientale

Il team di scienziati ha preso in esame la relazione tra:

  • mortalità per cancro
  • fattori socio-economici
  • fonti di inquinamento ambientale

Lo studio si è svolto in Italia su scala regionale e provinciale e ha impiegato metodi di intelligenza artificiale.

I risultati non sono affatto incoraggianti. Su scala provinciale, anche se la concentrazione di decessi per tumori non sembra dipendere da luoghi e cause specifiche, nelle zone interessate da un elevato inquinamento lo studio ha registrato un’incidenza superiore alla media nazionale. Questo a prescindere dallo stile di vita delle persone.

Scendendo più nel dettaglio, gli scienziati hanno preso in analisi 35 sorgenti di inquinamento ambientale (tra cui industrie, fertilizzanti, pesticidi, inceneritori, autoveicoli) e hanno rilevato che per 19 su 23 categorie di tumori esiste un’associazione spaziale con sorgenti di inquinamento specifiche.

Su scala regionale, invece, lo studio ha mostrato che nelle regioni del Nord Italia, in cui i livelli di inquinamento sono più elevati rispetto a quelle del Sud, anche il tasso di mortali per tumori è più alto.

Questo dato è particolarmente impressionante se consideriamo che nelle regioni settentrionali in media le persone conducono uno stile di vita più sano, hanno reddito più alto, consumano più alimenti di origine vegetale e godono di una migliore accessibilità all’assistenza sanitaria.

Ciò significa che l’inquinamento ambientale è il fattore di rischio più sottovalutato e, probabilmente, anche il più importante.

Le soluzioni esistono: dobbiamo agire subito

Quella dei tumori è ormai un’epidemia. I casi si moltiplicano e la maggior parte delle persone si ammala nel corso della propria vita. Agire per mettere un freno a questa emergenza sanitaria è possibile fin da subito. In primis, è necessario abbattere l’inquinamento atmosferico procedendo rapidamente verso una totale decarbonizzazione del sistema energetico e dei trasporti.

Le soluzioni tecniche esistono, manca solo una volontà forte da parte di governi e industriali.

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