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Fotovoltaico da balcone: un’opzione per abbattere i costi dell’energia

Il fotovoltaico da balcone può rappresentare un’opzione per abbattere i costi dell’energia. In un periodo in cui la sicurezza energetica è messa seriamente a rischio dalla guerra e dalle difficoltà di approvvigionamento, è fondamentale investire su alternative in grado di contribuire al fabbisogno energetico delle famiglie.

Installare un impianto tradizionale è però abbastanza costoso, nonostante gli incentivi statati, e necessita di alcuni passaggi burocratici. Inoltre, non tutte le abitazioni sono adatte all’installazione di un impianto fotovoltaico sul tetto ed è un vero peccato, perché si tratta del modo migliore per abbattere i costi dell’energia. Ecco le ragioni per le quali può essere conveniente optare per un fotovoltaico plug and play da balcone.

Le caratteristiche del fotovoltaico da balcone plug and play

Si tratta di impianti fotovoltaici di piccole dimensioni che possono essere posizionati sui balconi e non necessitano di un’installazione ma devono essere solamente collegati all’impianto elettrico (plug and play, ovvero “collega e utilizza”).

Questi impianti sono costituiti da uno o più pannelli solari per una potenza totale inferiore a 350 W e possono essere installati sia sul tetto che su una facciata, oltre che sui balconi, senza la necessità di richiedere un permesso.

Esistono anche impianti costituiti da un singolo pannello fotovoltaico da 1,2 kW/h o 2,4 kW/h che può essere persino spostato e posizionato nel punto di maggiore irraggiamento grazie a una struttura mobile su ruote. Questo tipo di pannello si collega alla rete elettrica dell’abitazione offrendo una potenza aggiuntiva ma necessita di un contatore bidirezionale, un dispositivo che misura sia in consumi che l’energia immessa in rete.

Costi e risparmio energetico

Se si considera la potenza teorica massima (Wp), i costi da sostenere per installare un impianto fotovoltaico plug and play sono leggermente superiori rispetto a quelli del fotovoltaico tradizionale. Nel complesso però l’assenza di costi per permessi e autorizzazioni e ridotta manutenzione richiesta compensano questa differenza. Andiamo al sodo: al netto delle detrazioni fiscali un impianto plug and play costa da 350 a 600/800 euro IVA inclusa, a cui vanno sommati circa 100 euro per l’installazione.

Dopo aver parlato dei costi, passiamo alla convenienza. Perché investire su questa tecnologia?

La ragione è il consistente risparmio energetico garantito e il conseguente alleggerimento delle famigerate bollette energetiche. Un pannello plug and play da 300/350 W può produrre fino a 400 kW/h di energia elettrica all’anno soddisfacendo circa il 25% dei consumi di una famiglia e permettendo una rapida ammortizzazione dell’investimento iniziale. A prescindere dai consumi però non è possibile ottenere un guadagno in quanto si tratta di un dispositivo destinato al solo autoconsumo.

Nessun permesso: basta la comunicazione unica

Come accennato all’inizio di questo articolo, uno dei vantaggi del fotovoltaico da balcone è che non comporta la richiesta di permessi e autorizzazioni. L’unico onere che il privato deve assumersi per l’installazione è l’invio della comunicazione unica al distributore come stabilito da ARERA nella normativa dell’agosto 2020. Non è richiesta la sottoscrizione di alcun contratto, né il pagamento di alcun corrispettivo.

Sarà poi dovere del distributore effettuare gli interventi sul contatore o comunicare l’iscrizione al sistema nazionale degli impianti di produzione di energia entro 10 giorni dalla ricezione della comunicazione.

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