Le bollette del gas hanno visto un considerevole calo nel mese di ottobre appena passato: -12,9% rispetto al prezzo del terzo trimestre 2022. Il prezzo del gas (materia prima, CMEMm) in bolletta gas si è attestato a 78,05 euro a MWh. Benefici di cui hanno goduto in particolare i clienti del mercato tutelato.
Le ragioni di questo calo sono da individuare nella congiuntura di due fattori: il calo delle quotazioni del gas e il cambio del metodo di calcolo impiegato da ARERA, che non è più basato sull’andamento della piazza olandese ma sul prezzo del gas sul mercato all’ingrosso italiano. Inoltre, si aggiungono un autunno con temperature sopra la media e un livello degli stoccaggi che ha toccato il 95%.
Un sospiro di sollievo per molte famiglie che arriva però dopo un anno di forti rincari: la famiglia tipo infatti, che consuma una media di 1400 metri cubi di metano all’anno, ha visto crescere i costi del 67%, arrivando a spendere circa 1.702 euro tra novembre 2021 e ottobre 2022.
Cosa ci si attende per il futuro? L’ARERA non si mostra molto ottimista e raccomanda di mantenere alta l’attenzione, soprattutto per l’inverno 2023.
Bollette gas e stoccaggi, non abbassare la guardia
Il calo registrato a ottobre non significa però che l’emergenza energetica sia alle spalle. Anche se in ritardo, il freddo arriverà e causerà inevitabilmente una crescita della domanda di gas e quindi dei prezzi. Come ha sottolineato il presidente della ARERA, Stefano Besseghini, è fondamentale insistere sul risparmio energetico e sull’efficienza energetica, anche in vista dell’inverno 2023.
Inoltre, tra un anno si ripresenterà la questione degli stoccaggi di gas per l’inverno. Secondo le stime della AIE, il prossimo anno l’Europa corre il rischio di avere un gap di 30 miliardi di metri cubi di metano. Nel 2022 è stato possibile riempire gli stoccaggi senza particolari problemi grazie alla fornitura di gas dalla Russia nella prima metà dell’anno e all’aumento dell’importazione di GNL. Tra un anno però i paesi europei non beneficeranno più di queste condizioni favorevoli. Ecco perché è necessario continuare e accelerare il processo di miglioramento dell’efficienza energetica e lo sviluppo delle energie rinnovabili.
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