Le fonti rinnovabili si avviano a registrare un nuovo record di capacità aggiunta nel 2022. Secondo le previsioni della IEA, l’Agenzia nazionale dell’Energia, nel suo rapporto di maggio (Renewable Energy Market Update), le aggiunte di capacità energetica rinnovabile saranno rilevanti portando a un nuovo record.
Nel 2021, la nuova capacità rinnovabile si era attestata a livello globale sui 295 gigawatt nonostante le difficoltà incontrate nella catena di approvvigionamento, l’aumento dei costi delle materie prime e la lentezza nella realizzazione dei progetti. Un buon risultato che sarà superato nettamente nel 2022: la nuova capacità di fotovoltaico, eolico e le altre fonti rinnovabili toccherà i 320 gigawatt.
A guidare l’ascesa delle fonti rinnovabili sarà ancora una volta, secondo il rapporto di IEA, il fotovoltaico con il 60% del totale della capacità aggiuntiva nell’anno corrente. A seguire troveremo poi l’energia eolica e quella idroelettrica.
La crescita delle fonti rinnovabili in Europa
Anche l’Unione Europea partecipa a questo interessante trend di crescita. Nel 2022 è previsto che la nuova capacità rinnovabile aumenterà del 30% con 36 nuovi gigawatt, superando così il precedente record di 35 gigawatt che risale a dieci anni fa. Una crescita fondamentale per ammortizzare le conseguenze del graduale abbandono del gas russo, che però dovrà essere coadiuvata da politiche di riduzione della domanda energetica attraverso una maggiore efficienza. Inoltre, è necessario che i Paesi si adoperino per velocizzare le autorizzazioni e proporre adeguati incentivi economici. La strada verso l’indipendenza energetica e lotta al cambiamento climatico passano da queste tappe.
Il futuro rimane incerto
Le previsioni di crescita delle rinnovabili per il 2022 andranno perciò oltre le aspettative. Il forte contributo di Cina, Unione Europea e America del Sud hanno infatti sopperito a una performance al ribasso degli Stati Uniti. Il mercato americano è infatti condizionato dall’incertezza derivante da nuovi incentivi a eolico e solare, oltre che dalla strategia di contrasto alle importazioni di fotovoltaico dalla Cina e dal Sud-Est asiatico.
Inoltre, a causa di politiche poco incisive, la crescita delle rinnovabili a livello mondiale è destinata a rallentare e stabilizzarsi nel 2023. Per il solare ci sarà un’ulteriore crescita che sarà vanificata da un calo del 40% nella nuova capacità dell’energia idroelettrica e dallo stallo dell’energia eolica.
Secondo le previsioni infatti il fotovoltaico toccherà i 200 gigawatt nel 2023. La crescita del solare sta accelerando soprattutto in Cina e India, grazie alla maggiore convenienza rispetto al carbone e al sostegno politico di progetti su larga scala.
Tuttavia, per scongiurare lo stallo delle fonti rinnovabili nel loro complesso è necessario che vengano implementate fin da subito politiche incisive che accelerino la realizzazione di nuovi progetti.